Era una pausa pranzo accecata dal sole di luglio quando Giuseppe (il Mi dei #Mienmiuaif) mi disse: “Prima o poi dovrai scrivere anche tu qualcosa nel blog”. Io pensai all’istante: “Ecco, è il momento tanto atteso… farò il Rap!”.
Invece Giuseppe: “No, tu parlerai della cosa che riesci a fare meglio… i denti!”. Ebbene sì, sono un dentista… un dentista trascendentale (come recita il ritornello di “Canzone per mollare un radical chic”), che cerca, spesso e volentieri fallendo, di vedere il quid divino dietro le piccole cose quotidiane, anche dietro (o dentro) i denti!
Negli ultimi anni va di moda una scienza dentale olistica (io però non la pratico) che vede i denti legati agli equilibri energetici del corpo e del mondo: la “dentosofia”. Se esiste quindi la “dento-sofia”, mi sono detto che può anche esistere la “dento-teologia”! Quali insegnamenti morali e analogie si nascondono dietro ai nostri cari denti (“cari” nel senso economico del termine)?.
L’incisivo è appunto centrale perché è al centro del sorriso, il primo dente che si vede, quello che tutti controllano allo specchio e puliscono al meglio (magari tralasciando gli altri). Per cui ecco la prima indicazione: dobbiamo lavare bene tutti i denti, non solo quelli che si vedono. Dobbiamo quindi essere coerenti.
Essere coerenti, per noi cattolici, o sedicenti tali (io mi credo molto sedicente e poco seducente, o forse è il contrario non ricordo bene), significa predicare meno e provare a razzolare il meglio possibile, perché la gente “ascolta più volentieri i testimoni che i maestri”. Abbiamo bisogno di coerenza. Vi darebbe fiducia un dentista con i denti sporchi?
Che per essere coerenti non possiamo stare con Dio solo la domenica, lo sappiamo a memoria. Quello che è difficile è ricordarsi di Lui tutti i giorni, avere cioè “unità di vita”.
“Guardi dottore che io dico le preghiere come lavo i denti, mattina e sera”
“Va bene, signora, molto bene, ma lei sa che lavare i denti è già orazione?”
Tranquilli, la frase è provocatoria (o forse no?), ma il rischio di vivere una doppia vita è sempre presente: da una parte la vita interiore, di relazione con Dio, separata dall’altra vita, quella di famiglia, di lavoro e di amicizie. Come dire che Dio sta solo nella preghiera e nelle chiese, il resto è serie B.
Spiritualizzare le cose materiali e materializzare le cose spirituali, questo è il segreto, mettendoci sempre Amore (come il fluoro, che ormai lo mettono dappertutto).
E quindi il lavoro, lo studio e lo stare con gli altri diventano preghiera e la preghiera dà ancora più senso al lavoro, allo studio e alle amicizie.
È in questa santificazione di anima e corpo che capiamo perché raccogliere uno spillo da terra con amore può salvare un’anima (penso sia stata una santa francese poco famosa a dirlo).
Spero che il moLare della storia sia chiaro: lavatevi tutti i denti dopo mangiato, anche quelli in fondo, e facendolo offritelo per la salvezza del vostro dentista di fiducia.
Giovanni Biolo
Bellissimo!!!
Dovresti scrivere più spesso…
"Mi piace""Mi piace"
Io leggo solo ora. Ma sei un grande!
Grazie
"Mi piace""Mi piace"