Qualche riga per introdurre il nostro nuovo videoclip, “Gesù Bambino” (che potete vedere su YouTube a questo link), brano presente nel disco-torta “Mienmiuaif Cake“
“Gesù Bambino” è un videoclip di Avvento, più che di Natale. Un videoclip un po’ dark, un po’ buio, ma che va verso la luce. Un videoclip di attesa, insieme a Maria. Il quadro che si vede, dipinto da una nostra amica monaca messicana, rappresenta la Vergine di Guadalupe. L’immagine originale è legata a un’apparizione avvenuta in Messico nel 1531. Il nastro che Maria porta in vita è segno della sua gravidanza. Maria è stata per nove mesi la culla di Gesù Bambino.
Quando Gesù è nato era notte, in un luogo povero. Dio ha deciso così. È voluto entrare nella storia in punta di piedi. Quasi nascosto. In una situazione scomoda. La vera gioia non può che passare dalla croce: anche il Natale ci mostra questa logica paradossale del Vangelo. Dal buio alla luce. La luce del Natale è soprattutto interiore – ma è ovviamente bello e giusto festeggiarlo anche “esteriormente”, nelle proprie famiglie, con il presepe, le lucette, il pranzo tutti insieme etc.
“Gesù Bambino” è una canzone pro-life. Per la vita. Per dire che ogni bambino è Gesù Bambino. Qualunque cosa faremo a un bambino, la faremo a Gesù Bambino. La vita è sacra e questo è un video per ricordarlo e per ricordare tutti i bambini, a partire da quelli più fragili, ancora nel grembo della mamma. Ma tutti i bambini sono miracoli viventi. L’invito evangelico di farsi come bambini ci fa guardare i bambini con occhi nuovi, per imparare qualcosa da loro. Per non perderci crescendo. Bisogna crescere, ma bisogna rimanere bambini. Dio è un genio. Dio è un Bambino.